Indice dei contenuti
- Efficientamento energetico, cresce il numero di aziende che vuole abbassare i costi per la luce
- Caro bollette, aumenta il valore degli immobili che intraprendono un percorso ecosostenibile
I continui rincari del prezzo dell’energia elettrica che hanno caratterizzato gli ultimi mesi hanno spinto il costo delle bollette a dei livelli mai visti prima nella storia recente del nostro Paese.
Milioni di aziende in tutta Italia hanno visto aumentare a dismisura la spesa per la luce dei propri stabilimenti: moltissimi imprenditori da Nord a Sud sono stati costretti ad operare scelte drastiche (come il ricorso alla cassa integrazione) per limitare la mole di uscite da destinare al saldo delle fatture.
Efficientamento energetico, cresce il numero di aziende che vuole abbassare i costi per la luce
In particolare, quasi la metà (il 48%) degli industriali che detengono e gestiscono immobili commerciali sul territorio nazionale hanno visto una crescita dei costi energetici all’interno del proprio portafoglio in misura pari o superiore al 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
E così, sono sempre più numerosi gli asset manager in Italia che decidono di intraprendere un percorso di efficientamento energetico per i propri immobili. Nello specifico – secondo una rilevazione effettuata da Deepki, società di data intelligence – gli impresari che hanno dichiarato di voler dare una svolta in questo senso sarebbero il 76% del totale.
Leggi Anche: IN QUALI STANZE SI CONSUMA PIÙ ENERGIA?
Caro bollette, aumenta il valore degli immobili che intraprendono un percorso ecosostenibile
A supporto di un trend in costante crescita ci sono i numeri che mostrano una netta rivalutazione media degli edifici sottoposti a lavori e interventi di miglioramento energetico. Sempre secondo il report diffuso da Deepki, gli edifici più sostenibili vedrebbero accrescere il proprio valore sul mercato immobiliare in maniera esponenziale.
Una buona componente (quasi il 30%) avrebbe riscontrato un aumento del pregio del proprio stabilimento tra l’11% e il 15%, mentre uno su dieci afferma di notare una crescita superiore al 20%.
Infine, tra coloro che affermano di non aver percorso la strada dell’efficientamento energetico negli ultimi anni, ben l’80% degli intervistati dichiara di voler dismettere in tempi brevi il proprio stabilimento obsoleto con scarso rendimento.