Non sognarla. Ora puoi averla.
Glasroc® X è una lastra ad elevate prestazioni con un nucleo in gesso contenente additivi speciali, che la rendono resistente all’umidità e alla muffa. Inoltre, è una lastra armata su entrambe le facce da tessuto in fibra di vetro (glass mat) e finita con un rivestimento resistente ai raggi UV, con eccezionali prestazioni in ambienti umidi. Questa lastra, priva di cellulosa, possiede un’elevata resistenza alla formazione di muffe, ed è indicata per essere installata in esterno e in ambienti molto umidi. I rivestimenti in fibra di vetro sono coesi con il nucleo in gesso, creando un pannello altamente resistente e solido, dall’eccezionale integrità.
Autostrade: piano da 500 milioni per Genova, nuovo ponte in acciaio in 8 mesi
Un piano da 500 milioni di euro finanziati con mezzi propri e la ricostruzione di un nuovo ponte in acciaio in 8 mesi. Questa la road map per Autostrade per l’Italia che oggi ha riunito in via straordinaria il cda a una settimana dal crollo del viadotto Morandi a Genova. Nella tragedia sono morte 43 persone, 16 sono rimaste ferite. Gli sfollati sono oltre 500.
Il cda di Autostrade si è aperto con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime e nuovamente ha espresso cordoglio alle famiglie, alle istituzioni e alla intera comunità di Genova. Durante il board, durato 4 ore, non sono state prese delibere ma è stato illustrato il piano per Genova. “Il cda ha ascoltato i responsabili tecnici in merito alle attività svolte dalla concessionaria relativamente all’opera e alle azioni messe in atto sin dai primi minuti” si legge in una nota. “Più di 150 uomini e mezzi della società hanno collaborato con le istituzioni locali, Protezione civile, Vigili del fuoco, forze di Polizia”.
Il cda ha condiviso “la prima lista di iniziative (per una stima preliminare di 500 milioni di euro finanziati con mezzi propri) già annunciata nel corso della conferenza stampa di sabato a Genova”. In particolare ci saranno iniziative a supporto delle famiglie colpite dalla tragedia, per la ricostruzione del ponte, per la viabilità di Genova e la sospensione del pedaggio su alcune tratte.
La compagnia fa sapere che “sta proseguendo le attività di progettazione per la ricostruzione del ponte Morandi. Il progetto vede coinvolti imprese, esecutori e progettisti anche di livello internazionale e “prevede la demolizione delle attuali strutture rimaste e la ricostruzione del ponte in acciaio secondo le più moderne tecnologie ad oggi disponibili in un periodo stimato di 8 mesi a decorrere dall’ottenimento delle necessarie autorizzazioni”.
Il cda di Autostrade ha inoltre “preso atto della lettera di contestazioni ricevuta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e verrà riconvocato in tempo utile per fornire e deliberare un adeguato riscontro alle stesse”. Avendo 15 giorni di tempo (la lettera è data 16 agosto, è stata anticipata sabato 18 agosto e ricevuta dalla società il 20 agosto) è attesa a breve una nuova riunione.
“Il cda ha ascoltato i responsabili tecnici in merito alle attività svolte dalla concessionaria relativamente all’opera e alle azioni messe in atto sin dai primi minuti” si legge in una nota. “Più di 150 uomini e mezzi della società hanno collaborato con le istituzioni locali, Protezione civile, Vigili del fuoco, forze di Polizia”.
Intanto il Governo – riferisce Bloomberg, citando fonti vicino alla vicenda – starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di un intervento di Cassa Depositi e Prestiti per rilevare una quota di maggioranza nel capitale di Autostrade. Tuttavia – spiega l’agenzia – non è chiaro se la famiglia Benetton sia d’accordo con questa soluzione o se ci siano state già delle trattative. Il piano, comunque, sarebbe ancora nelle sue fasi preliminari.
Mutui bancari, crescono i numeri per la bioedilizia
Nonostante negli ultimi tempi si stia ampliando la disponibilità di mutui bancari per la bioedilizia, questi prodotti stentano a decollare.
La motivazione non è sicuramente dovuta dalla scarsa qualità o durabilità di questo tipo di immobili nel tempo, ma da ben altre circostanze.
Prima di tutto l’urbanistica e gli uffici tecnici dei Comuni di alcune regioni non agevolano come dovrebbero la costruzione di questi immobili a causa anche di regolamenti non adeguatamente all’avanguardia.
Mutui bancari, gli italiani molto legati al concetto del mattone
Gli italiani poi sono piuttosto legati al concetto di “mattone”, ecco perché i numeri dei portali che suggeriscono quali siano i mutui più convenienti sono così in ascesa, che anche solo psicologicamente gli da maggiore sensazione di sicurezza.
Infine non tutti sono adeguatamente informati sugli infiniti vantaggi che questo tipo di immobili offrono.
Tutte queste motivazioni concorrono a rendere il giro d’affari degli immobili in bioedilizia ancora piuttosto limitato.
Inoltre la diffusione di questi immobili e degli investimenti che li riguardano è molto disomogenea da regione a regione,
in base alle misure adottate, alle agevolazioni e regolamentazioni.
Ed è alla luce di ciò che vanno letti i numeri dei mutui in bioedilizia richiesti, con il Veneto capolista
(ben il 26%), seguito da Piemonte e Lombardia (13% ambedue).
Seppur i mutui in bioedilizia riguardino attualmente solo mezzo punto percentuale rispetto al totale,
questo mercato è destinato senza dubbio a crescere in maniera anche molto consistente.
Ed è per questo probabilmente che Intesa e BPM abbiano già lanciato i propri prodotti anticipando questo trend ed equiparando questi mutui in tutto o per tutto a quelli tradizionali.
http://economia.iltabloid.it/2018/08/09/mutui-bancari-crescono-numeri-bioediliza.html
Arona – agevolazioni contributi ed esenzioni per tutti
Tantissime le agevolazioni, contributi ed esenzioni ad Arona. Alcune di queste piuttosto note, altre meno. Per chi apre nuove attività, le amplia, chi rimuove barriere architettoniche, rimuove i tetti in amianto, affitta a figli e genitori, chi ristruttura con criteri di risparmio energetico, affitta a persone bisognose, ai giovani che prendono residenza ad Arona. “Sono convinto che molte non sono assolutamente conosciute e l’informazione serve, anche, a cogliere delle opportunità!” ha dichiarato il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli.
Il primo elenco di una serie di agevolazioni per i cittadini spesso sconosciute
1 Contributo a negozi e attività per la rimozione di barriere architettoniche pari al 20% dell’investimento;
2 Contributo per la riapertura di negozi sfitti = esenzione da qualsiasi imposta comunale (anche TARI) per tre anni;
3 Contributo per l’ampliamento di negozi esistenti = esenzione da qualsiasi imposta comunale (TARI inclusa) per tre anni;
4 Contributo per le attività che trasferiscono la sede ad Arona e assumono un dipendente nell’arco dei sei mesi successivi;
Leggi anche: Daisy Osakue: chi è l’atleta colpita in viso da lancio di uova
5 Contributo per la rimozione dei tetti in amianto = 20% dell’investimento in deduzione alla TARI;
Qui di seguito un’altra serie di agevolazioni e contributi
6 Riduzione di tre punti percentuali IMU a chi affitta un immobile a persona/e per cui rappresenta la prima casa;
7 Riduzione di tre punti percentuali per chi da in uso un immobile a figli e/o genitori;
8 Riduzione di tre punti percentuali IMU a chi ristruttura la casa con criteri di risparmio energetico e cura dell’ambiente;
9 Azzeramento dell’IMU a chi affitta a contratto concordato o concede in uso gratuito a soggetti segnalati dai servizi sociali del Comune;
10 Contributo per le giovani coppie (sotto i 35 anni) che affittano o comprano casa ad Arona = esenzione da tassa dei rifiuti per tre anni.
https://novaraoggi.it/attualita/arona-agevolazioni-contributi-ed-esenzioni-per-tutti/
L’edilizia trasparente di vetro: la chiave è una progettazione consapevole
L’architettura contemporanea è trasparente e leggera, volumi vetrati ed eleganti sorgono sempre più spesso nelle città di oggi. Ma per garantire efficienza energetica e comfort interno, è fondamentale una progettazione consapevole di questi edifici, sfruttando i benefici del vetro e controllandone i limiti.
I materiali di un oggetto architettonico ne definiscono la natura formale e l’estetica. La scelta materica, oltre a definire l’identità di un’architettura, contribuisce a determinarne le prestazioni in termini di resistenza meccanica, agli agenti atmosferici e di isolamento sia termico che acustico. Tra i materiali più utilizzati nell’architettura contemporanea, il vetro è sicuramente il più rappresentativo. Sono sempre di più gli edifici in vetro, dal residenziale al terziario questo materiale offre un’immagine di leggerezza, trasparenza ed eleganza.
Trasparenza e duttilità: il vetro e le sue caratteristiche
Il vetro è un materiale molto utilizzato in edilizia per la realizzazione di superfici trasparenti, è fondamentale per garantire il passaggio della luce naturale, della radiazione solare e per garantire un contatto anche visivo con l’ambiente circostante un edificio.
Con il passare degli anni e l’evoluzione tecnologica, le caratteristiche dei vetri disponibili in commercio hanno portato alla nascita di prodotti molto diversi, in grado di rispondere ad esigenze specifiche. In generale, il vetro è un materiale trasparente, compatto, impermeabile, liscio e duraturo nel tempo. Poi, in base alla lavorazione e al trattamento subito, può offrire differenti caratteristiche finali.
Oltre al vetro stesso, incidono sul suo comportamento anche l’accoppiamento con altre lastre, l’intercapedine e il gas in essa contenuto e gli spessori dei diversi strati. La versatilità concessa dal vetro è garantita dallo sviluppo di vetri temprati, isolanti, strutturali o blindati.
Utilizzo del vetro in edilizia
I vetri temprati sono resistenti agli urti e agli shock termici, sono quelli utilizzati ad esempio per porte e docce. Per aumentare la sicurezza dei vetri si accoppiano diverse lastre con appositi fogli adesivi, così da rendere i vetri blindati adatti per realizzare vetrine, parapetti, porte blindate, pensiline. L’accoppiamento di diverse lastre di vetro permette, inoltre, di aumentare anche le prestazioni isolanti, sia termiche che acustiche. Si aggiunge, in questi casi, la possibilità di trattare il vetro, distinguendo vetri selettivi, a controllo solare o bassoemissivi. Alla base di tutte queste differenti soluzioni, sta il vetro float, che di per sé ha resistenza meccanica limitata e un elevato valore di conducibilità termica.
Risparmio energetico ed edifici in vetro: l’illuminazione naturale
Progettare un edificio in vetro significa prestare moltissima attenzione alla scelta del vetro e alle sue prestazioni, in quanto un errore di valutazione potrebbe causare un livello di disagio molto elevato per gli occupanti dell’edificio, oltre che un dispendio energetico eccessivo per la sua gestione.
Il vetro assicura ottima illuminazione naturale negli ambienti
Sicuramente, il vetro garantisce ottimi livelli di illuminazione naturale e molto spesso le vetrate a tutta parete – che sempre più contraddistinguono edifici residenziali e soprattutto terziari – permettono di ridurre notevolmente i consumi per l’illuminazione interna degli ambienti. Soprattutto negli uffici, una buona illuminazione naturale garantisce risparmio energetico, comfort e migliori condizioni lavorative per le persone. Eventuali interventi necessari riguardano la prevenzione di fenomeni di abbagliamenti o riflessi fastidiosi.
Risparmio energetico ed edifici in vetro: le prestazioni termiche
È fondamentale non sottovalutare problematiche legate al surriscaldamento o, viceversa, alle eccessive dispersioni: il comportamento termico delle superfici trasparenti è cruciale per il bilancio energetico e per il comfort di un edificio.
Soprattutto negli edifici adibiti al lavoro, alla radiazione solare si sommano elevati carichi interni, dovuti alle apparecchiature utilizzate, che potrebbero portare a costi elevatissimi per il raffrescamento estivo, con benefici solo nella stagione invernale. Ecco perché è opportuno ricorrere a sistemi di ombreggiamento e vetri idonei allo scopo.
Negli edifici in vetro attenzione alle prestazioni termico acustiche
Diversamente, causa di disagio potrebbe essere l’eccessiva dispersione, con temperatura eccessivamente basse nei mesi invernali. Per un maggior isolamento termico l’intercapedine dei vetrocamera, ancor più se con gas come l’argon, modifica vantaggiosamente la conducibilità termica globale.
I vetri bassoemissivi, grazie ai coating (depositi superficiali) riducono le dispersioni per irraggiamento e riflettono il calore verso l’interno della stanza, pur mantenendo un buon livello di trasmissione luminosa. Questi vetri sono adatti ai climi più freddi o se orientati a Nord. Per i climi più caldi o per l’orientamento a Sud, sono da prediligere i vetri a controllo solare, che permettono il passaggio della radiazione visibile (luce) e bloccano quella ultravioletta (calore).
Nel caso in cui si abbiano esigenze molto variabili in base alle stagioni, è possibile ricorrere ai vetri selettivi, anch’essi trattati superficialmente in modo da mantenere elevata trasmissione luminosa, ma limitare l’apporto energetico e ridurre contemporaneamente le dispersioni per irraggiamento.
Progettazione non accurata delle superfici vetrate per il Parco scientifico Gelsenkirchen
Una progettazione non accurata delle superfici vetrate può compromettere il benessere e la fruibilità di un edificio. La galleria vetrata del Parco scientifico Gelsenkirchen è causa di temperature elevatissime in estate ed elevate dispersioni in inverno, tanto da renderne difficile la vivibilità
Edifici in vetro e isolamento acustico
Per garantire il comfort interno per le persone, è importante proteggersi dal rumore, sia proveniente dall’esterno che dai “vicini”. Le prestazioni acustiche di un serramento dipendono da ogni sua componente.
Per quanto riguarda il vetro, specifiche prove di laboratorio – svolte secondo indicazioni UNI – hanno determinato le prestazioni delle diverse tipologie di vetro. Per migliorare le prestazioni delle facciate vetrate è possibile realizzare un apposito trattamento antirumore, da eseguire sulla superficie della lastra esterna di un vetrocamera. Di aiuto anche ricorrere alla combinazione di elementi di diversi spessori, in modo da modificare la frequenza di risonanza del vetro. Invece, non sono molti i benefici dati dall’intercapedine (almeno che si parli di almeno 50 mm). Fondamentale per le prestazioni complessive di un serramento sono la posa in opera e l’accuratezza esecutiva con cui si sono realizzati tutti i componenti.
Una casa ecosostenibile al 100% in una riserva naturale in California
Incastonata in una delle ultime aree costiere della California, c’è un’avveniristica casa ecosostenibile in una riserva naturale. È un perfetto esempio di equilibrio tra sviluppo residenziale e conservazione ecologica. La struttura, infatti, è stata progettata con un basso impatto visivo e ambientale sul paesaggio circostante.
Mimetizzata grazie a un aspetto low profile e un tetto verde, questa casa offre una vista a 360 gradi sull’Oceano Pacifico e sulle colline intorno. Tutto merito di vetri scorrevoli e ponti espansivi che, posti a strapiombo sopra la ripida parete rocciosa, si affacciano su un panorama mozzafiato.
Gli ideatori, Anacapa e Willson Design, hanno adottato pratiche di bioedilizia, ottenendo sistemi sostenibili con particolare attenzione alla selezione dei materiali. Nella zona non c’è elettricità, quindi la casa è alimentata al 100% da un sistema di energia fotovoltaica. Illuminazione a LED e apparecchi a basso consumo sono stati selezionati per ridurre la domanda e l’utilizzo di energia.
La casa ha un pozzo privato e un sistema di trattamento delle acque. Mentre una combinazione di riscaldamento a pavimento radiante, ventilazione trasversale e un tetto verde isolante sono utilizzati per regolare le temperature interne.
La casa è fatta di materiali che si integrano perfettamente con il paesaggio, è stata selezionata una semplice gamma di materiali in acciaio, cemento e vetro. E c’è anche un garage indipendente, ricavato discretamente nella collina.
Gli italiani sono sempre più ecosostenibili: aumentano i comportamenti virtuosi in casa
Oggi sono diversi gli obiettivi che una famiglia e un cittadino dovrebbe porsi, soprattutto nei confronti dell’ambiente che lo circonda. È una questione di rispetto per il Pianeta e per le sue risorse, ma che al contempo coinvolge anche il portafoglio: i consumi in casa possono essere ridotti adottando delle logiche e delle pratiche ecosostenibili.
È dunque nostro dovere combattere gli sprechi energetici in casa: una missione che sembra essere entrata sempre di più nella vita di molti italiani, visto l’aumento di questi comportamenti virtuosi.
Ecosostenibilità in casa: i dati e l’analisi della ricerca
L’ecosostenibilità in casa è stata al centro di un’indagine condotta dall’Osservatorio Sara. I risultati raccolti sono stati davvero di buon livello: l’82% dei cittadini italiani ha infatti dichiarato di fare grande attenzione all’aspetto del risparmio energetico in casa. Nel 39% dei casi, poi, gli italiani si dicono pronti ad investire in operazioni di riqualificazione energetica domestica: una fase che richiede un budget non da poco, e che testimonia la grande attenzione delle famiglie all’ecosostenibilità in casa.
Quali sono gli altri dati interessanti? Il 67% degli italiani considera fondamentale il risparmio della luce elettrica, mentre il 59% ha intenzione di ricorrere alle lampade LED. Il 36% dei cittadini dello Stivale già oggi usa con particolare parsimonia il climatizzatore. Inoltre, il 51% delle famiglie acquista solo elettrodomestici dotati di classe energetica ecosostenibile.
In base a questi dati, appare chiaro come l’attenzione degli italiani nei confronti degli sprechi si stia facendo sempre più alta, rispetto al recente passato.
Sostenibilità ambientale: l’importanza delle fonti rinnovabili
Oggi la sostenibilità ambientale passa anche e soprattutto dall’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile. Non a caso, al momento è possibile reperire con grande facilità un’offerta che protegga l’ambiente utilizzando solo Energia Verde Certificata, come quella fornita da Coop Luce e Gas consultabile online sul sito dell’operatore. D’altronde la società attuale sta investendo moltissime risorse nelle fonti di energia rinnovabile. Basti pensare ad installazioni come il sistema a pannelli fotovoltaici per la conversione dei raggi solari in energia elettrica. Lo stesso dicasi per le centrali geotermiche domestiche e per altri impianti come l’eolico e l’idro-elettrico.
La situazione in Italia è in continuo divenire: al momento siamo il paese al primo posto in quanto a produzione di energia eolica, mentre il trend del fotovoltaico ha conosciuto un incremento del +32%. L’unica nota negativa in Italia riguarda la produzione di energia idro-elettrica: in calo lo scorso anno, ma se vista nell’insieme questo viene ampiamente compensata dal già citato successo del comparto dell’eolico.
Gli italiani dimostrano poi di apprezzare molto questi sforzi: non a caso, siamo il terzo paese in Europa in quanto a consumi di energia rinnovabile.
Ci troviamo di fronte ad un momento di svolta, che vede l’Italia grande protagonista: il futuro del nostro Paese, dunque, dimostra di essere a tinte green.
Bioedilizia: mutui e incentivi per una casa green
È partito da circa un mese il progetto pilota europeo per promuovere i “mutui green”, ovvero i finanziamenti per acquistare una casa dalle caratteristiche ecosostenibili. 60 operatori in tutta Europa hanno aderito all’Energy Efficient Mortgages Pilot Scheme, lanciato appunto lo scorso 19 giugno, che durerà in partenza due anni durante i quali si metterà a punto il sistema di raccolta dati e avrà lo scopo di agevolare l’erogazione di finanziamenti ad hoc per chi desidera vivere in una casa a basso impatto ambientale. In questo modo si avrà, da un lato, una maggiore convenienza a costruire una casa “green” riducendo i consumi energetici (si spera di ridurre, entro il 2030, le emissioni di carbonio del 40% rispetto al 1990); dall’altro, le banche avranno una nuova tipologia di prodotto da utilizzare come garanzia per le proprie obbligazioni. Le banche italiane che aderiscono al progetto sono Banca Monte dei Paschi di Siena, Banco BPM, BPER Banca, Crédit Agricole, Friulovest Banca, Volksbank Alto Adige.
Condizioni di favore saranno applicate ai mutui green per incoraggiare i proprietari a intraprendere lavori di efficientamento energetico e di riqualificazione dell’edificio. I mutui di questo genere godranno di tassi di interesse più bassi o di importi concessi più elevati. Negli ultimi anni in Italia hanno già fatto la loro comparsa i mutui per la bioedilizia, a tassi agevolati, che possono finanziare l’acquisto di una casa con classe energetica A o superiore; la ristrutturazione in chiave di miglioramento energetico (in questo caso non si tratta tanto di tassi agevolati quanto di possibilità di detrarre fiscalmente le spese); la costruzione di edifici dalle caratteristiche green.
A queste misure potrebbero essere affiancate nuove agevolazioni, come bollette meno care per le utenze “verdi”, prezzi di favore al momento dell’acquisto, oltre ovviamente agli incentivi alla bioedilizia che, almeno nel nostro Paese, sono già presenti. Ad esempio, la detrazione Irpef del 36% sulle spese per la copertura a verde di balconi, giardini pensili ed altro per un tetto massimo di 5 mila euro; l’Ecobonus, che permette di detrarre il 65% delle spese per il miglioramento energetico di singole unità immobiliari; e il bonus ristrutturazioni che, genericamente, consente di detrarre dal 50 al 75% delle spese di riqualificazione di un edificio.
Graitec annuncia il lancio della sua nuova Advance Suite 2019
GRAITEC, sviluppatore internazionale di software BIM per la Simulazione e la Produzione per l’industria delle costruzioni, nonché Autodesk Platinum Partner, continuando la sua espansione in tutto il mondo, è lieta di annunciare il lancio di Graitec Advance 2019, offrendo una impareggiabile soluzione software per il calcolo, la modellazione e la produzione per il settore AEC e del Manifatturiero.
La suite di prodotti Graitec 2019, per l’Analisi Strutturale, Progettazione e Dettaglio, tutti localizzati in Italiano, è la seguente:
Advance Power Pack per Revit: strumenti aggiuntivi di produttività per Autodesk Revit – link (gratuito per i clienti Revit)
Advance Power Pack per Advance Steel: strumenti aggiuntivi di produttività per Advance Steel – link
BIM Designers – Concrete series: modulo per il disegno e il progetto delle armature del c.a. in Revit – link
BIM Designer – Steel Series: modulo giunti e modulo scale e parapetti per Advance Steel – link
BIM Designer – Steel Series: disegno e verifica di giunti in acciaio – link
Advance Design: calcolo strutturale FEM multi-normativa per progetti in acciaio, in calcestruzzo e legno, integrato nel flusso di lavoro BIM e collegato a Revit – link Per la parte produzione è disponibile la nuova versione di Advance workshop 2019, che permette di controllare, gestire e ottimizzare la produzione di strutture in acciaio
La innovativa tecnologia Graitec, incentrata sul BIM rende i nostri software in grado di aiutare a migliorare la produttività degli utenti e ridurre i tempi di progettazione, permettendo una comunicazione efficace in un’ottica di connessioni tra estesi team di progettazione BIM.
È possibile provare gratuitamente tutti i prodotti Graitec della suite Advance 2019 richiedendole al seguente link: https://www.graitec.com/free-trial/
Alessandro Bettiolo, General Manager Graitec Italia, commenta:
“Flussi di lavoro BIM in ambito strutturale sono ora una realtà e offrono un aumento della precisione e della performance. Per attuare la transazione a questi flussi di lavoro, siamo convinti che l’industria AEC necessita di una innovativa soluzione tecnica che si adatta a differenti flussi per lo scambio di dati. La nostra Graitec Advance 2019 offre una tecnologia adattativa e innovativa che migliora il flusso di lavoro degli utenti, affidandosi anche sui Ecosistemi di Autodesk. I nostri software possono facilmente comunicare con Autodesk Revit, Autodesk Advance Steel e beneficiare della piattaforma Autodesk BIM 360 per visualizzare e gestire tutti i progetti e la documentazione associata nel cloud”
Per ulteriori informazioni contatta Graitec alla mail info.italia@graitec.com o tramite una delle nostre sedi elencate qui: http://www.graitec.it/graitec/contatti
Il Politecnico di Torino firma un progetto sostenibile per le Olimpiadi della Cina
Il Politecnico di Torino realizza “Il Parco Dora di Shougang” una delle sedi che ospiteranno le olimpiadi invernali del 2022 in Cina, progetto sostenibile e a “zero consumo di suolo”.
Nasce dalla riqualificazione sostenibile della ex Fabbrica di Ossigeno il progetto “Il Parco Dora di Shougang” realizzato dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, in collaborazione con i Dipartimenti di Ingegneria Strutturale (DISEG) e di Energia (DENERG), che diventerà una delle sedi olimpiadi invernali del 2022 in Cina.
Tsinghua University, che è responsabile dell’intero Masterplan dell’area, ha coinvolto il Politecnico, con cui collabora da oltre 10 anni, nella progettazione del Centro Spettatori dell’area di Shougang, sede della disciplina del Big Air.
I committenti si sono affidati alla competenza del Politecnico negli interventi di riqualificazione industriale, tanto che il nome attribuito al progetto “il Parco Dora di Shougang” fa riferimento alle similitudini con la realizzazione di un grande parco al posto delle fabbriche lungo le sponde della Dora, realizzato appunto dal Politecnico.
Progetto della Fabbrica di Ossigeno
La struttura sorge in una zona oggetto di un importante intervento di riqualificazione a ovest della capitale cinese, vicino alle montagne, nell’area dell’ex Acciaieria di Stato di Shougang, un impianto che si sviluppa su un’area molto estesa di circa 9 milioni di metri quadrati (tre volte l’intera area di FIAT Mirafiori). E’ stata dismessa prima delle Olimpiadi del 2008, a causa dell’eccessivo inquinamento e congestione.
Il Politecnico di Torino firma un progetto sostenibile per le Olimpiadi cinesi
Il progetto di recupero si sviluppa su 9000 metri quadrati di nuova superficie, il Politecnico ha previsto di realizzare una struttura che rispettasse la connotazione originaria della Fabbrica, considerando la sua nuova funzione sia per i giochi olimpionici che per un successivo utilizzo.
Coerentemente con la filosofia alla base dei Giochi olimpici cinesi, centrata sul riuso e lo “zero consumo di suolo”, molta attenzione è stata posta a tutti gli aspetti di sostenibilità ed efficienza energetica.
Al piano terra la struttura che è introdotta da un grande parco, ospita uno spazio pubblico coperto, che si può percorrere in ogni direzione e che ha l’obiettivo di coinvolgere il pubblico nel piacere delle esperienze sportive e competitive in maniera sana.
Il primo piano, in cui si trovano gli uffici e il centro di ricerca, è architettonicamente caratterizzato dai due grandi volumi di vetro che “galleggiano” sopra il playground, dentro lo scheletro strutturale della fabbrica.
Sul tetto sorgono alcune piccole club-house che regalano un’esperienza unica agli ospiti che potranno godere di un meraviglioso paesaggio da una posizione privilegiata, verso l’area di gara e il panorama del fiume e delle montagne.
La costruzione partirà dalla primavera 2019 e dovrebbe concludersi a fine 2020 in occasione del “test-event”.
In collaborazione con l’Ambasciata d’Italia e la Camera di Commercio Italiana in Cina, il Politecnico promuove per la realizzazione del progetto l’uso di materiali e tecnologie italiane.