Il presidente Pennesi spiega l’attività dell’Inl nel primo semestre. Svolte 57mila ispezioni
L’ampio ricorso al Superbonus 110% per l’efficientamento energetico «ha fatto crescere mediamente del 10% il tasso di irregolarità» nei cantieri. È quel che dichiara il direttore dell’Ispettorato Paolo Pennesi a ItaliaOggi
L’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) aguzza la vista sulla «patologia dello spezzettamento del ciclo produttivo», giacché, «sempre più frequentemente, nelle reti d’impresa si nasconde un sistema per cedere personale fra consociate», mediante un’azienda «serbatoio» di risorse umane. E, intanto, la lente non si allontana dall’edilizia: l’ampio ricorso al Superbonus 110% per l’efficientamento energetico «ha fatto crescere mediamente del 10% il tasso di irregolarità» nei cantieri. È quel che dichiara il direttore dell’Ispettorato Paolo Pennesi a ItaliaOggi, fornendo i dati sugli accertamenti nel primo semestre 2023 (riassunti nella tabella in questa pagina). «Abbiamo intensificato i controlli, anche perché il Piano per il contrasto al sommerso ci impone di aumentare del 20% le verifiche (entro il 2025, come recita il Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr), obiettivo che ritengo sarà raggiunto. Gli ispettori a pieno regime sono circa 2.000, ma il 10 luglio sono entrati in servizio 550 nuovi funzionari tecnici, altri 300 ne arriveranno a breve, così da poter contare, entro fine anno, su 800 risorse aggiuntive», riferisce. Lo «smart working», osserva, ci lascia «un’eredità organizzativa che difficilmente ci consentirà di tornare indietro», rispetto all’era pre-Covid. Non vanno, però, trascurate «le implicazioni dei rischi psicosociali», che «possono aprire la strada all’isolamento» delle persone. Quanto alla salute fisica, il decreto legislativo 81 del 2008 «già stabiliva che le postazioni di videoterminale dovessero seguire i criteri dell’ergonomia. Esistono, tuttavia», osserva Pennesi, «dei limiti oggettivi: i controlli si possono fare in azienda, non a casa» degli impiegati.
L’afa, poi, sposta l’asse della conversazione sul tavolo che il ministro del Lavoro Marina Calderone ha convocato con le parti datoriali e sindacali a fine luglio, dando indicazioni per fronteggiare gli effetti dell’aumento delle temperature, specie per le mansioni svolte all’aperto: ormai, sottolinea, «la tematica del microclima non si può sottovalutare». Come accennato, infine, l’Inl è impegnato nel contrasto all’esternalizzazione illecita di manodopera: le reti d’impresa, spiega, «sono censite presso le camere di commercio, e già lo scorso anno abbiamo iniziato a verificarne l’operato, accertando se si tratta di organizzazioni virtuose, che sfruttano le sinergie in modo regolare», o se, «per abbattere il costo degli occupati, talvolta non si rispettano i contratti più rappresentativi. E si applicano, invece, quelli pirata», conclude.
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