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Si può uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza? Ecco come fare

Chiedersi se è possibile uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza è molto comune. Scopriamo come fare

Claudia Mastrorilli

Claudia Mastrorilli (Collaboratore di idealista news)

10 Dicembre 2023, 17:00

Esplorare la possibilità di uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza solleva un interrogativo delicato. La stretta connessione tra lo stato di famiglia e la residenza implica un legame sostanziale, in particolare perché tale concetto rimanda direttamente alla condivisione dello stesso tetto da parte di persone legate da vincoli di parentela, matrimoniali, affinità, di tutela o affettivi.

Affrontare questa situazione richiede soluzioni fuori dal comune: l’unica via per uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza è quella di sdoppiare l’unità immobiliare di residenza. Tale azione si rivela cruciale per raggiungere questo obiettivo che, in genere, viene perseguito da coloro che desiderano beneficiare di talune agevolazioni fiscali e incentivi. Vediamo, più nello specifico, cosa fare per portare a termine questa operazione.

  1. Stato di famiglia e nucleo familiare: facciamo chiarezza
    1. Quando si può uscire dal nucleo familiare senza cambiare residenza?
    2. Come prendere la residenza senza entrare nello stato di famiglia?
    3. Devo prendere la residenza se non si ha una casa?
  2. Come uscire dallo stato di famiglia senza cambiare residenza 
  3. Uscire dallo stato di famiglia: pro e contro

Stato di famiglia e nucleo familiare: facciamo chiarezza

Lo stato di famiglia identifica coloro che convivono sotto lo stesso tetto, legati da vincoli affettivi, matrimoniali, di parentela, affinità o tutela. Di contro, il nucleo familiare riguarda le persone che, a fini fiscali, sono sotto la responsabilità del dichiarante indipendentemente dalla convivenza, e viene utilizzato generalmente per il calcolo dell’ISEE e per la richiesta di talune agevolazioni fiscali.

Per lo stato di famiglia è necessario disporre dei documenti ufficiali del Comune, rilasciati dall’anagrafe, che mostrano la configurazione familiare anagrafica. Il documento dello stato di famiglia ha implicazioni legali, porta con sé dunque doveri e responsabilità per coloro che lo dichiarano ed è soggetto alla supervisione delle istituzioni cittadine. Alla luce di quanto detto, residenza e stato di famiglia devono coincidere mentre, ad esempio, due coniugi possono rientrare nel medesimo nucleo familiare avendo residenza diversa.

Seppure, in genere la famiglia anagrafica coincide con il nucleo familiare e dunque con lo stato di famiglia, ciò può anche non accadere. L’esempio classico che aiuta a capire la differenza tra nucleo e stato di famiglia riguarda la presenza di figli studenti fuorisede che, pur non vivendo con i genitori, rimangono parte del nucleo familiare poiché economicamente a carico loro.

Se invece, tali figli dovessero essere finanziariamente indipendenti, verrebbero esclusi dal nucleo familiare. Inoltre, come accennato, nel nucleo familiare è incluso il coniuge non legalmente separato, anche se non risulta nello stato di famiglia a causa, ad esempio, di una residenza diversa.

Dunque, esiste uno stretto legame tra stato di famiglia e residenza, ma non solo. Ciò che conta per il nucleo familiare è identificare i soggetti considerati fiscalmente a carico, mentre per lo stato di famiglia è fondamentale individuare la residenza e la presenza di almeno uno dei vincoli sopracitati.

Quando si può uscire dal nucleo familiare senza cambiare residenza?

Per capire come uscire fiscalmente dal nucleo familiare senza cambiare residenza è fondamentale, in primo luogo, riconoscere quali sono i soggetti fiscalmente a carico del dichiarante.

Per rientrare nel nucleo familiare, dunque, è necessario che vi sia un legame di parentela e che ci si trovi in presenza di determinate circostanze legate ai limiti di reddito. In particolare, sono considerati fiscalmente a carico:

  • i familiari che guadagnano meno di 2.840,51 euro all’anno (compresi gli oneri deducibili);
  • i figli al di sotto dei 24 anni che guadagnano meno di 4.000 euro all’anno.

Pertanto, se si desidera uscire dallo stato di famiglia per l’ISEE (nel caso in cui stato di famiglia e nucleo familiare coincidano) è necessario diventare indipendenti economicamente o interrompere il legame di parentela. A meno che non vi sia connessione tra stato di famiglia e nucleo, per capire come uscire dal nucleo familiare non è sempre necessario muoversi per cambiare residenza.

Dunque, il reddito minimo per uscire dallo stato di famiglia e dal nucleo familiare è di 4.000 euro all’anno per coloro che hanno meno di 24 anni e di 2.840,51 euro per coloro che hanno più di 24 anni.

Come prendere la residenza senza entrare nello stato di famiglia?

Se c’è un legame di parentela tra coloro che vivono insieme, come nel caso di un figlio che, pur essendo economicamente indipendente, risiede ancora con i genitori, non è possibile richiedere due stati di famiglia separati nello stesso luogo. Questa impossibilità deriva proprio dal vincolo di parentela tra i conviventi.

Tuttavia, se non esistono vincoli come matrimonio, parentela, affinità, tutela, adozione o legami affettivi tra coloro che vivono nella stessa abitazione, è possibile richiedere due stati di famiglia distinti. È necessario recarsi all’Ufficio anagrafe del Comune di residenza e dichiarare che non esistono tali legami tra i conviventi che abitano insieme.

uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza

canva.com

Devo prendere la residenza se non si ha una casa?

Una persona senza fissa dimora ha diritto all’iscrizione anagrafica e, per far ciò, deve rivolgersi all’Ufficio anagrafe del Comune nel quale desidera la residenza.

In questa circostanza, i Comuni possono creare una via immaginaria nell’anagrafe comunale per consentire l’iscrizione di questi soggetti, ma che risiedono nel territorio comunale senza avere un indirizzo fisico effettivo. Seppur si tratti dell’individuazione di luoghi fittizi, questa soluzione permette di registrare i soggetti senza casa nel Comune.

Come uscire dallo stato di famiglia senza cambiare residenza 

Una volta chiarita la distinzione tra stato di famiglia e nucleo familiare, esaminiamo come uscire dallo stato di famiglia senza cambiare la residenza. È evidente che questa operazione sarebbe irrilevante per il nucleo familiare, poiché il concetto include anche i familiari a carico che non vivono nello stesso luogo. Tuttavia, questo distacco potrebbe risultare cruciale per ottenere determinati benefici, come ad esempio l’accesso al gratuito patrocinio.

Quindi, è possibile “togliersi” dallo stato di famiglia senza cambiare residenza? Sì. L’unica opzione per cambiare stato di famiglia con stessa residenza è trasformare l’unità abitativa in cui si vive in due appartamenti separati. In pratica, è necessario dividere la residenza originale in due abitazioni distinte, avviando una pratica edilizia presso il Comune. In questo modo, in maniera del tutto legale, si può uscire dallo stato di famiglia originario trasferendosi nella nuova unità abitativa risultante dalla divisione.

Questa procedura è legale, ma richiede spese significative che la rendono poco conveniente dal punto di vista economico. Infatti, per far ciò è necessario effettuare interventi di ristrutturazione e, pertanto i costi per creare nuovi impianti, nuovi accessi e altro possono essere considerevoli.

Chiaramente, se uscire dallo stato di famiglia, mantenendo la stessa residenza, significa anche uscire dal nucleo familiare, ciò potrebbe comportare vantaggi fiscali. Un ISEE più basso, derivante dal non considerare più i redditi di tutti i membri del nucleo familiare originale, potrebbe garantire maggiori agevolazioni e bonus economici.

uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza

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Uscire dallo stato di famiglia: pro e contro

Uscire dallo stato di famiglia porta con sé sia pro che contro. Tra i vantaggi di uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza spiccano

  • indipendenza: essere fuori dallo stato di famiglia, pur mantenendo la residenza, potrebbe portare ad avere maggiore autonomia e libertà nelle decisioni personali, poiché non si è più legati alle responsabilità familiari;
  • possibilità di richiedere agevolazioni: la ragione principale per cui si desidera uscire dallo stato di famiglia e mantenere la residenza riguarda proprio questo vantaggio. Infatti, grazie all’uscita dallo stato di famiglia e dal nucleo familiare per fini ISEE, non verrebbero più considerati i redditi di tutti i membri appartenenti al nucleo familiare originario. Questo potrebbe determinare un valore inferiore dell’ISEE che permetterebbe di accedere a maggiori agevolazioni fiscali e incentivi economici;
  • gestione finanziaria individuale: essendo fuori dallo stato di famiglia e, in particolare dal nucleo familiare, si ha la possibilità di gestire in modo più indipendente i propri affari finanziari senza essere coinvolti nei rapporti di dipendenza economici all’interno della famiglia.

Quanto agli svantaggi, tuttavia, uscire dallo stato di famiglia cambiando o mantenendo la residenza potrebbe significare assumersi la piena responsabilità delle proprie decisioni e delle proprie spese senza il supporto condiviso della famiglia oltreché la perdita di altre agevolazioni fiscali precedentemente godute in quanto parte dello stesso nucleo familiare.

https://www.idealista.it/news/immobiliare/residenziale/2023/12/10/176562-si-puo-uscire-dallo-stato-di-famiglia-e-mantenere-la-residenza-ecco-come-fare